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DOCUMENTI DI LAVORO

2 - CONSIGLIO D'EUROPA

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ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO d'EUROPA
25esima seduta, 25 giugno 2009

RACCOMANDAZIONE 1878 RELATIVA AL FINANZIAMENTO DELLA RADIODIFFUSIONE DI SERVIZIO PUBBLICO

Il 25 giugno 2009 nella sua 25esima Seduta l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ha adottato la Raccomandazione 1878 relativa al "Finanziamento della radiodiffusione di servizio pubblico". Nelle sue conclusioni:
16. L’Assemblea osserva con interesse che la missione e il finanziamento dei radiodiffusori di servizio pubblico sono oggi argomento di dibattimenti nei Parlamenti nazionali, e invita pertanto gli stessi Parlamenti di tutti gli Stati membri:
16.1. a fare in modo che i radiodiffusori di servizio pubblico dispongano nei loro propri Paesi di una missione chiara e di possibilità di finanziamento a lungo termine necessari per l'assolvimento della loro missione, conformemente a quanto stabilito dalla "Risoluzione sull’avvenire del servizio pubblico di radiodiffusione adottata a Praga nel 1994 dalla IV Conferenza ministeriale europea sulla politica delle comunicazioni di massa;
16.2. ad agire affinché i radiodiffusori di servizio pubblico dispongano nei loro propri Paesi di una struttura vitale, in grado di offrire sufficienti garanzie per la loro indipendenza editoriale e organizzativa, conformemente alla Raccomandazione Rec (1996)10 del Comitato dei Ministri in materia di garanzia di indipendenza del servizio pubblico di radiodiffusione;
16.3. ad assicurare la trasparenza dei radiodiffusori di servizio pubblico, ivi compreso ricorrendo a verifiche ad intervalli regolari dell'assolvimento della loro missione di servizio pubblico, della realizzazione degli obiettivi di servizio pubblico in essa definiti e del soddisfacimento delle richieste degli utenti;
16.4. ad assicurare l'assegnazione ai radiodiffusori di servizio pubblico di uno spettro sufficiente di frequenze radioelettriche in occasione della loro transizione verso le trasmissioni in tecnica digitale e dopo la cessazione della radiodiffusione in tecnica analogica, conformemente alla Dichiarazione del Comitato dei Ministri del 20 febbraio 2008 in materia di assegnazione e gestione del dividendo digitale e in nome dell'interesse generale;
16.5. ad esaminare l'eventualità che media commerciali possano assolvere missioni di servizio pubblico, ad esempio nella diffusione di programmi, canali, opere o servizi audiovisivi particolari, e ricevere di conseguenza sovvenzioni pubbliche;
16.6. a chiedere ai loro governi di firmare e ratificare la Convenzione europea relativa alla protezione del patrimonio audiovisivo (STE n° 183) se non lo hanno ancora fatto, e ad esaminare le possibilità di conservare gli archivi audiovisivi dei radiodiffusori di servizio pubblico, che fanno parte del patrimonio culturale conformemente alla convenzione.
17. L’Assemblea esprime apprezzamento per il piano d’azione relativo ai media di servizio pubblico adottato dai ministri partecipanti il 28-29 maggio 2009 a Reykjavik alla Conferenza del Consiglio d’Europa dei ministri responsabili dei media e dei nuovi servizi di comunicazione, e invita i ministri a riaffermare in ambito nazionale:
17.1. l’importanza, per i media di servizio pubblico, di rispondere alle esigenze nazionali o regionali in base ad una missione chiaramente definita, ad una struttura vitale e stabile e ad un finanziamento sufficiente nel lungo termine, stabilito in ambito nazionale;
17.2. che i radiodiffusori di servizio pubblico, conformemente all’’evoluzione delle richieste degli utenti, dovrebbero essere messi nelle condizioni di ricorrere alle nuove tecnologie al fine di facilitare l’accesso ai loro servizi e di offrire nuovi servizi, ivi compresi i servizi interattivi e i servizi di media su richiesta, su ogni piattaforma disponibile al fine di raggiungere tutte le categorie del pubblico, e in particolare i giovani;
17.3. che è importante assicurare un coordinamento paneuropeo delle loro politiche nazionali in materia di servizio pubblico di radiodiffusione, attraverso regolari riunioni ministeriali a livello del Consiglio d’Europa, e nell'ambito del Comitato direttivo sui media e i nuovi servizi di comunicazione.

Del testo completo della Raccomandazione esiste una versione provvisoria ai link 
in inglese: 
http://assembly.coe.int/Mainf.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta09/EREC1878.htm
in francese:
http://assembly.coe.int/Mainf.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta09/FREC1878.htm

 

Contesto

Tale Raccomandazione si basa su un Rapporto su "Il finanziamento della radiodiffusione di servizio pubblico" redatto il 19 marzo 2009 dal Presidente della Commissione cultura, scienza ed educazione, il finlandese Markku Laukkanen del gruppo Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa. Nelle Conclusioni de proprio parere motivato l’On Laukkanen osserva:
I parlamenti nazionali e i ministri responsabili delle politiche sui media dovrebbero adattare il finanziamento del servizio pubblico di radiodiffusione del loro Paesi al nuovo ambiente mediatico audiovisivo, salvaguardando la missione di servizio pubblico e la struttura dei propri organismi di radiodiffusione, e conferendo a questi ultimi i mezzi sufficienti per assicurare alla più vasta platea di spettatori, il più ampio benefico offerto dalla sfruttamento delle nuove tecnologie

ll testo del Rapporto dell’On. Laukkanen si trova ai seguenti link
in inglese : 
http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/WorkingDocs/Doc09/EDOC11848.htm
in francese:
http://assembly.coe.int/Mainf.asp?link=/Documents/WorkingDocs/Doc09/FDOC11848.htm

La Raccomandazione approvata dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa il 25 giugno 2009 (25esima Seduta) approfondisce la precedente "Raccomandazione n. 1641 adottata dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa il 17 gennaio 2004 su “il servizio pubblico di radiodiffusione". Questa precedente Raccomandazione considerava preliminarmente che “Il servizio pubblico di radiodiffusione – che costituisce un elemento viotale della democrazia in Europa – vede addensarsi al proprio orizzonte alcune minacce, scontrandosi con interessi politici ed economici, la crescente concorrenza di media commerciali, la concentrazione dei media e un certo numero di difficoltà finanziarie. Esso deve inoltre saper far fronte alla sfida legata alla sua capacità di adattamento alla globalizzazione e alle nuove tecnologie”.
Nelle conclusioni di questo testo precedente, “l'Assemblea raccomandava al Comitato dei Ministri di invitare i governi degli Stati Membri:
a. a riaffermare la volontà di mantenere un servizio pubblico di radiodiffusione indipendente, forte e vivo, adattandolo alle esigenze dellì'era digitale… e ad assumere misure concrete per realizzare tale obiettivo politico astenendosi da qualsiasi forma di ingerenza relativa all’indipendenza editoriale e all’autonomia istituzionale dei radiodiffusori di servizio pubblico;
b. a definire un quadro giuridico, istituzionale e finanziario per il funzionamento del servizio pubblico di radiodiffusione, che gli consenta di adattarsi e modernizzarsi, al fine di rispondere alle esigenze del pubblico e alle sfide dell'era digitale;
c. ad istituire a favore dei giornalisti appropriati programmi di educazione e formazione al nuovo contesto mediatico digitale.

Il testo completo della Raccomandazione n.1641 del 2004 è disponibile ai seguenti link
in inglese:
http://assembly.coe.int/Main.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta04/EREC1641.htm
in francese:
http://assembly.coe.int/Mainf.asp?link=/Documents/AdoptedText/ta04/FREC1641.htm