INFOCIVICA ALL OPINION (IAO)


LA PAGINA TELEMATICA PER METTERE A CONFRONTO INTELLETTUALI, GIORNALISTI E CLASSE DIRIGENTE CON I FATTI POLITICO-ISTITUZIONALI E MEDIATICI PIU' RILEVANTI DELLA STAGIONE

Che cos'è “Opinioni a confronto”?
E' un periodico di nicchia destinato alla rete degli aderenti potenziali all’Associazione Infocivica - Gruppo di Amalfi. E’ una pagina telematica disponibile in rete, aggiornata a scadenza mensile, e inviata via e-mail agli iscritti all'Associazione e agli Amici di Infocivica, che vuol colpire un pubblico molto preciso. Si rivolge, infatti, a intellettuali, giornalisti, operatori nei media e classe dirigente e li mette a confronto con i fatti politico-istituzionali e mediatici del mese.

A che serve?
Nella Rete, sappiamo, si trova di tutto e il navigatore, pur se esperto, può sentirsi spaesato. Se si individua un’esigenza e la si considera sufficientemente diffusa, può essere utile una guida che indichi risposte rapide. “Opinioni a confronto” vuol essere una di queste guide. Intende dare risposta al bisogno sotteso di una sottile ma influente fascia della popolazione: ottenere in tempo reale non solo il racconto dei fatti politici come si propongono il canale radiofonico e quello televisivo, ma anche analisi, interpretazioni e opinioni dei medesimi e sui medesimi.

E’ interessante notare che la fascia di popolazione in questione, formata da persone colte e per lo più capaci di padroneggiare le nuove tecnologie, ha in sé quasi tutte le competenze necessarie per interpretare i fatti politici. A “Opinioni a confronto” resta il compito di organizzarle, le competenze; pescando, a tal fine nel bacino dei propri utenti le analisi più lucide, le opinioni più autorevoli e facendole interagire in un flusso dinamico notizia – analisi – mezzo – utente - giornalista. Insomma, se farà bene il suo lavoro, “Opinioni a confronto” scoprirà di aver messo in Rete la propria rete di rapporti, organizzando al contempo l’incontro tra eventi e saperi presenti nella società.

Se questa è la filosofia di questa Rete, possiamo dire che un progetto di questo genere è di per sé Servizio Pubblico. “Opinioni a confronto”, infatti, non si limita a mettere in comunicazione fra loro persone colte. Fa di più: organizza queste competenze, le applica alla lettura dei fatti politici, mettendo tutto a disposizione di tutti. “Opinioni a confronto” è un luogo aperto. Con un bel po’ di retorica abusata, possiamo dire che è una Piazza elettronica. E questa Piazza è di tutti e dà spazio a tutte le opinioni: di destra, di centro e di sinistra; laiche o religiose. A tal fine, nella Rete che proponiamo – oltre al flusso delle opinioni - troveranno spazio forum tematici e “chat”.

Linea editoriale
“Opinioni a confronto” può decidere di commentare a caldo tutti gli eventi di rilievo giornalistico; o potrà essere più selettiva. Qui si propone la seconda ipotesi. Si propone, cioè, di accendere i riflettori sui fatti, grandi e piccoli, e talvolta minuscoli, che segnalano cambiamenti nelle tendenze di fondo della società. In questo senso, grande attenzione avranno tutte le notizie che riguardano la globalizzazione e le sue conseguenze sulla polis ma anche i media vecchi e nuovi e le loro interazioni con i processi decisionali delle istituzioni e quelle con i cittadini (e-government).

Progetto
“Opinioni a confronto” prende ispirazione da un’esperienza del servizio pubblico di un giornale povero che ha scelto di puntare su contenuti ricchi. Per far ciò, si propone di costruire progressivamente una rete di rapporti, a cominciare da un nucleo di collaboratori autorevoli scelti in uno spirito assolutamente bipartisan, che costituirà un buon “know how”, almeno iniziale, per la nascita del nuovo prodotto. In una prima fase realizzerà mensilmente 5-6 numeri zero disponibili sul sito e distribuiti unicamente agli aderenti all’Associazione.

Organizzazione
Come si può organizzare “Opinioni a confronto”? Arricchendo un po’, e soprattutto dal punto di vista ideativo, una mini-struttura redazionale e facendo ruotare intorno a questo nucleo di persone, un gruppo di opinionisti consolidati (storici, politologi, sociologi, editorialisti) e un corposo numero di giovani collaboratori (neolaureati, ricercatori, massmediologi, comunicatori pubblici) dell’Associazione

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