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di servizi di pubblica utilità nella società dell'informazione.“
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Media Club e Forum di Infocivica
6. Il servizio pubblico radiotelevisivo nella storia d'Italia

 

Commissione Europea - Rappresentanza in Italia

IDENTITA’ E DIVERSITA’ DELL’EUROPA 
L'integrazione comunitaria nelle prospettive del
servizio pubblico crossmediale

Iniziativa di Infocivica e Gruppo di Torino in vista di una Conferenza Europea
su
I MEDIA DI SERVIZIO PUBBLICO
NELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA CONOSCENZA

CONFERENZA EUROPEA


7.1  - Torino, Prix Italia novembre 2012 (sede e data da confermare), Prima Conferenza Europea su I media di servizio pubblico nella società dell’informazione e della conoscenza;

A conclusione dei seminari preparatori iniziati nel settembre 2009, proseguiti nel 2010 (missione), marzo 2011 (offerta), settembre 2011 (finanziamento), marzo 2012 (governance e regole) e giugno 2012 (Sintesi e proposte finali), nel novembre 2012, sempre in collaborazione con il Prix Italia è prevista a Torino la Conferenza Europea su I media di servizio pubblico nella società dell'informazione e della conoscenza, articolata in due giornate di lavoro.

Nella prima verranno presentati i risultati dei seminari preparatori nonchè i relativi Rapporti relativi a missione, offertra finanziamento e gopvernance dei media di servizio pubblico e il Documento di sintesi finale.

Seguirà, nella seconda giornata, la discussione con i rappresentanti dei Radiodiffusori pubblici, delle Authorities e delle Istituzioni nazionali ed europee.

I documenti della Conferenza Europea – relazioni, discussioni, proposte – saranno pubblicati successivamente in un Libro Verde sui media di servizio pubblico nella società dell'informazione e della conoscenza. 

Unitamente al Convegno internazionale del novembre 2011 dedicato a Il servizio pubblico radiotelevisivo nella storia d’Italia e alle prese con le trasformazioni in corso, tale Libro Verde costituirà costituirà lo sfondo appropriato per identificare problemi e argomenti su cui aprire un dibattito nazionale in vista del rinnovo della Convenzione fra la Rai e lo Stato italiano in scadenza il 31 dicembre 2015.

 

7. 2 Strasburgo, Parlamento Europeo, novembre 2013 (sede e data da confermare), Seconda Conferenza Europea su Informazione e comunicazione dell'Unione Europea 

Nell’incontro del settembre 2009 sul tema tema E’ possibile costruire una televisione pubblica europea? Problemi e prospettive aperte dal Trattato di Lisbona, è emersa all’interno del Gruppo Europeo di Torino la consapevolezza che probabilmente risulterebbe problematico dar vita ad un servizio pubblico europeo e che – almeno in questa fase - solo i mezzi di comunicazione nazionali e locali sono in grado di svolgere un’indispensabile funzione di mediazione tra “informazione europea” e contesti nazionali e locali. In altri termini le news europee, senza un lavoro di “localizzazione”, sono difficilmente comprensibili, interpretabili, apprezzabili. Ragione per la quale sembrerebbe opportuno dar vita in ambito europeo non tanto ad un nuovo canale, ma ad una sorta di agenzia che elabori prodotti semilavorati messi a disposizione dei servizi pubblici locali. Sollecitandoli peraltro sui contenuti di respiro europeo e supportandoli in funzione di connettore fra i tradizionali broadcaster come sin qui tentato con esiti alterni da Euronews.

Preceduta da un seminario di approfondimento a Lisbona nel giugno 2013, la seconda Conferenza proseguendo la riflessione avviata a Torino nel settembre 2009, affronterebbe con gli stessi esperti il tema I media di servizio pubblico, l’informazione europea e la formazione di un’Europa dei cittadini.

7.3. Madrid, novembre 2014 (sede e data da confermare), Terza Conferenza Europea, su La cooperazione fra i media di servizio pubblico al di qua e al di là dell'Atlantico e nel Mediterraneo.

Recentemente nel Mediterraneo, negli stessi Stati Uniti nonché in America Latina e in altre aree in via di sviluppo, si guarda con attenzione alla riforma dei media di servizio pubblico e ai diversi modelli adottati in Europa nella transizione dall’attività radiotelevisiva tradizionale verso i nuovi servizi della società dell’informazione.

Una maggiore cooperazione mediatica fra le due sponde del Mediterraneo e dell’Atlantico ma anche con altri continenti può acquisire un valore emblematico per organismi pubblici spesso caratterizzati da una certa confusione in materia di programmazione, organizzazione o finanziamento.

In base ad un Rapporto preliminare discusso a Palermo nell'ambito di un seminario aperto ad altri accademici ed esperti associati ai lavori della COPEAM e del Gruppo interuniversitario iberico-americano, nonché a rappresentanti delle associazioni dei broadcaster pubblici europei (UER-EBU), arabi (ASBU) e americani (OTI), unitamente all’UNESCO e ad altre eventuali istituzioni internazionali, il Gruppo Europeo di Torino si propone di promuovere una Terza Conferenza Euro-mediterraneo-americana ipotizzata a Madrid in collaborazione con l’Università Complutense nel novembre 2014 sul tema I media di servizio pubblico nel mercato globale dell’informazione in rete. La collaborazione fra broadcaster e nuovi media pubblici tra le due sponde del Mediterraneo e dell’Atlantico e con i Paesi in via di sviluppo.