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La storia di Infocivica

8. La Conferenza di Torino nell’ambito del Prix Italia in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea

L’evento più importante promosso da Infocivica sin dalla sua nascita è stata la Conferenza promossa da Infocivica in collaborazione con il Prix Italia e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea sul tema E’_possibile costruire_una_televisione_pubblica_europea?_Problemi_e_prospettive_aperte_dal trattato di Lisbona.

Trasmesso in diretta videostreaming sul sito del Prix Italia e di Infocivica, grazie all’indispensabile collaborazione del Centro di Produzione Rai di Torino e di Rainet, l’incontro si è svolto nella sala del Museo della Radio e della Televisione presso la Sede Rai di via Verdi a Torino, il 24 settembre 2009 all’interno della 61a edizione del Prix Italia.

La Conferenza ha visto avvicendarsi allo stesso tavolo accademici di prestigio e respiro internazionale riuniti da Infocivica per compiere un riflessione seria ed approfondita sul servizio pubblico, in particolare sul futuro di quello europeo, nella società civile.

I lavori, preceduti dai saluti del Segretario Generale del Prix Italia Giovanna Milella, del rappresentante in Italia della Commissione Europea Matteo Fornari, del vice presidente di Infocivica Gerardo Mombelli e del segretario della Copeam Alessandra Paradisi, sono stati moderati dal giornalista e politologo Giampiero Gramaglia, già direttore dell’Ansa.

Cuore della Conferenza sono poi state le sette relazioni illustrate da accademici responsabili di alcuni fra i più importanti istituti di ricerca europei nel campo dei media.

Le relazioni si sono articolate in due blocchi. Il primo introdotto dal prof. Giuseppe Richeri responsabile dell’Istituto di Media e Giornalismo presso l’Università della Svizzera Italiana di Lugano, cui sono seguite le relazioni del prof. Uwe Hasebrink, Direttore dell’Hans-Bredow-Institut fuer Medien Forschung presso l’Università di Amburgo, del prof. Pierre Musso, docente di Scienze dell’informazione e della comunicazione presso l’Università di Rennes e, in diretta telefonica, del Prof. Enrique Bustamante, docente di comunicazione audiovisiva e pubblicità presso l’Università Complutense di Madrid. E’ seguito u secondo blocco introdotto dal Prof. Francisco Rui Càdima, responsabile del Centro d’Investigazione sui Media presso l’Università Nova di Lisbona, seguito dalle relazioni della prof.essa Beata Klinkiewicz, docente presso l'Istituto di Comunicazione Sociale presso l’Università Jagellonica di Cracovia e del prof. Philip Schlesinger, Direttore Accademico e Direttore Accademico del Centre for Cultural Policy Research presso l’Universita di Glasgow, Presidente del Comitato per la Scozia dell’autorità britannica OFCOM.

Fra i temi affrontati dai relatori, ricordiamo:

  • ha senso oppure no parlare di un servizio pubblico a dimensione europea?
  • che cosa implicherebbe per gli attuali servizi pubblici nazionali - sotto il profilo tecnologico, dell’offerta, delle risorse e delle regole di governance – realizzare un tale servizio pubblico europeo e che cosa implicherebbe invece rinunciare a farlo?
  • a fronte delle joint-venture che vedono la luce fra gestori e operatori privati nelle comunicazioni elettroniche a distanza, che significato strategico rivestirebbe un'alleanza fra i grandi broadcaster pubblici del vecchio continente?
  • nel nuovo scenario delle comunicazioni globali è opportuno mantenere quel carattere di sistema misto pubblico-privato che ha caratterizzato storicamente sul piano nazionale il vecchio Continente contraddistinguendolo dal modello americano?

Sono seguiti due interventi particolarmente significativi: quello di Jean Réveillon, Segretario Generale Unione Europea di Radiodiffusione (UER) e del giornalista Quentin Dickinson, Direttore Redazione Europea Radio France (in diretta telefonica da Bruxelles) e infine, prima delle repliche finale dei sette relatori e delle conclusioni affidate al moderatore Giampiero Gramaglia, un dibattito introdotto dal prof. Enrico Menduni, Docente di Culture e Formati della Televisione e della Radio Università presso l’università di Roma Tre cui hanno partecipato l’analista di economia delle comunicazioni Enrico Grazzini, il Vice Presidente di Infocivica Andrea Melodia, docente presso l’Università LUMSA di Roma e il Segretario Generale Bruno Somalvico, che ha invitato i sette relatori ha costituirsi in un Gruppo di collegamento interuniversitario detto Gruppo di Torino articolato in sei gruppi di lavori incaricati di preparare i rapporti di una Conferenza Europea sul servizio pubblico nell’era delle comunicazioni cross mediale che potrebbe tenersi a Torino nel 2011 nell’ambito della manifestazione per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia.